FERROVIA SI, FERROVIA NO. – CHI HA RAGIONE?
Ormai nella nostra città non si
parla d’altro dopo la “soppressione” e poi la riattivazione della tratta
ferroviaria Castellammare di Stabia – Torre Annunziata.
I CONTRARI
No alla soppressione sostengono i
più nostalgici, ma i generale gli oppositori (politici e non) all’attuale
amministrazione comunale del sindaco Bobbio vorrebbero che non si toccasse, che
rimanesse in vita nonostante lo scarso utilizzo e la sua pesante gestione
economica e finanziaria. Il tratto di “ferrovia dello Stato” che va dal centro
della città fino a Torre Annunziata è il più antico d’Italia e deve rimanere in
vita. Se ha una gestione in perdita è colpa delle “ferrovie” che non hanno mai
incentivato il suo uso, favorendo l’esodo dell’utenza verso la concorrente Circumvesuviana
e il conseguente inesorabile costante declino della tratta. Però, con un piano
di investimenti, come ad esempio l’ammodernamento dei “passaggi a livello”
attuali, si renderebbe meno “fastidiosa” e meno lunga l’attesa alle “sbarre”.
Gli ecologisti, infine, pensano che sia “indispensabile” il mantenimento della
tratta ferroviaria per favorire un minore inquinamento della città.
I FAVOREVOLI
Un’altra parte degli stabiesi la
pensano diversamente e vorrebbero abolire la linea ferroviaria Castellammare –
Torre Annunziata. Dicono che è inutile perché a fronte di una scarsissima
utenza, (solo la mattina alle 7 ci sono una trentina di pendolari mentre
durante la giornata al massimo due o tre) la linea “taglia” in due una parte
importante della città e costringe a lunghe attese gli automobilisti e i pedoni
della zona. La sua eliminazione renderebbe più facile la mobilità dell’intera
città e in tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo non è possibile
sprecare tanto denaro pubblico per un servizio così scarsamente
utilizzato.
FACCIAMO UN REFERENDUM CONSULTIVO
PER DECIDERE…………
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