Pinot grigio

venerdì 30 novembre 2012

Pinot grigio (anch'esso, come detto, mutazione genetica del Pinot nero) è stato per molti anni uno dei vini più "alla moda" della produzione italiana. Un successo che ne ha permesso l'impianto non solo in Veneto, ma anche in Friuli e in Alto Adige. Sviluppo che portò da un lato alla riduzione massiccia delle varietà rosse e dall'altro ad un notevole balzo qualitativo (parallelo a quello delle vendite).__È di colore ramato, spesso è vinificato in bianco ma se vinificato a contatto con le bucce assume il suo peculiare colore ramato ed è teoricamente meno "dotato" della sua variante bianca o nera. Eppure la sua diffusione ha aperto poi la strada alla produzione di grandi vini fruttati, profumati e ben strutturati. In particolare ha maggiore acidità in Alto Adige (e quindi si presta a più lunga maturazione), è molto ricco nel Collio e nei Colli Orientali del Friuli e infine ha dato risultati apprezzabili in Toscana.

In Alsazia invece viene vinificato a contatto con le bucce sino ad assumere il suo peculiare colore ramato ed è conosciuto come Pinot Gris (precedentemente Tokay Pinot Gris o Tokay d'Alsace), vino noto a livello internazionale e di grande livello qualitativo. Stessi vertici raggiunge anche in Germania (dove è chiamato Ruländer), nel Valais (dove è chiamato malvoisie) e in Ungheria (dove è noto come szürkebarat).__Il pinot grigio si accompagna bene agli antipasti, in particolare agli affettati, al pesce e alle carni bianche. Può essere servito anche come aperitivo.
Share this article :

0 commenti:

E secondo te?

Condividi con noi il tuo pensiero... !

 
Support : Ristorazione con Ruggi | Bloghettiamo
Copyright © 2014. Passione Stabia - Tutti i diritti sono riservati
La grafica di questo blog è curata da Giuseppe Alfredo Ruggi Ispirato da Romano Farriciello
Proudly powered by Blogger