.....campanile...o Italia...?

mercoledì 24 ottobre 2012


LA PARTITA CHE NON VORREI MAI GIOCARE


Prima che inizi questa fantomatica partita, è d’uopo premettere che non è un caso il ritardo di questa riflessione su dei fatti accaduti qualche giorno fa. Tutto ciò è voluto, affinché tale questione venga sottoposta quando gli animi sono placati per non rischiare di farsi trasportare da nervi poco saldi di un dopo gara.
 Il primo tempo si gioca allo stadio Armando Picchi di Livorno dove i padroni di casa ospitano gli scaligeri dell’ Hellas Verona , questi ultimi accompagnati da un gruppetto di “tifosi”. Il punto è proprio questo: possono definirsi tifosi degli elementi che entrando a “gamba tesa”sul finire del primo tempo del match urlavano a gran voce implicazioni contro il povero Piermario Morosini, lo sfortunato calciatore del livorno morto sul campo da gioco di Pescara il 14 aprile 2012 stroncato da un infarto? “Espulsione diretta”avrebbe comminato un arbitro se “l’entrata in gamba tesa” fosse avvenuta in campo durante la gara. Qualcosa però non mi quadra, ma i cori razzisti o offensivi durante una partita di calcio, non sono punibili con la sospensione della stessa? Certo potrete dire voi che l’arbitro non abbia sentito! E i guardalinee? Il quarto uomo? Tra l’altro si dice che fosse presente allo stadio uno “007 della figc,( infatti proprio quest’ultimo avrebbe annotato sul taccuino dei cattivi il gruppo di veronesi) quali attenuanti hanno i personaggi citati per non aver interrotto la gara?

Il “secondo tempo”si è giocato invece allo Juventus stadium di Torino dove ad opporsi vi erano la Juventus ed il Napoli.
“L’ingresso in campo” non è stato dei più accoglienti. Per carità i tifosi e i calciatori del Napoli non si aspettavano di essere accolti con fasci di rose e tappeti rossi ma neanche con sacchetti di mondezza e cartelli con su scritto Benvenuti in Italia, per non parlare della gaffe del giornalista Rai del Tgr Piemonte che intervistando un “tifoso”gentilmente ci paragonava ai cinesi per il fatto che a causa dell’immigrazione siamo un po in tutto il mondo e il cronista diceva che la nostra presenza si avvertiva dalla puzza!
Ora senza prestarci ad un “gioco sporco” fatto da chi non è dotato di intellighenzia  come quella che hanno i napoletani e i meridionali e che pensavano che il BIDET FOSSE UN OGGETTO SCONOSCIUTO A FORMA DI CHITARRA ,dicendola lunga sull’igiene personale vorrei aiutare a scolarizzare, (per quanto sia arduo il compito) un popolo piemontese o “padano” che purtroppo soffre di sindrome di inferiorità!
La lista che seguirà servirà a schiarire le idee di quanti parlano senza conoscere.
INDUSTRIA:
 

Questo era il  Meridione con Napoli capitale fino all'invasione di Garibaldi inviato dai Savoia

Nell'Esposizione Internazionale di Parigi del 1856 fu assegnato il Premio per il terzo Paese al mondo come sviluppo industriale (primo in Italia);
Primo ponte sospeso in ferro in Italia (sul Fiume Garigliano);
Prima ferrovia e prima stazione in Italia (tratto Napoli-Portici);
Prima illuminazione a gas di città;
Primo telegrafo elettrico, in funzione dal 1852;
Prima rete di fari con sistema lenticolare;
La più grande industria metalmeccanica in Italia, quella di Pietrarsa;
L'arsenale di Napoli aveva il primo bacino di carenaggio in muratura in Italia;
Prima nave a vapore del Mediterraneo (il battello "Ferdinando I");
Prima Nave da guerra a vapore d'Italia (pirofregata "Ercole"), varata a Castellammare;
Primo Piroscafo nel Mediterraneo per l'America (il "Sicilia", 26 giorni impiegati);
Prima nave ad elica ("Monarca") in Italia varata a Castellammare;
Prima Nave da crociera in Europa ("Francesco I");
Primo telegrafo sottomarino dell'Europa continentale;
Primo esperimento di Illuminazione Elettrica in Italia a Capodimonte;
Primo Sismografo Elettromagnetico nel mondo costruito da Luigi Palmieri;
Prima Locomotiva a Vapore costruita in Italia a Pietrarsa.

ECONOMIA:

Bonifica della Terra di Lavoro;
Rendita dello Stato quotata alla Borsa di Parigi al 12%;
Minor tasso di sconto (5%);
Primi assegni bancari della storia economica (polizzini sulle Fedi di Credito);
Prima Cattedra universitaria di Economia (Napoli, Antonio Genovesi, 1754);
Prima Borsa Merci e seconda Borsa Valori dell'Europa continentale;
Maggior numero di società per azioni in Italia;
Miglior finanza pubblica in Italia(*); ecco lo schema al 1860 (in milioni di lire-oro):
- Regno delle Due Sicilie: 443, 2
- Lombardia: 8,1
- Veneto: 12,7
- Ducato di Modena: 0,4
- Parma e Piacenza: 1,2
- Stato Pontificio: 90,6
- Regno di Sardegna: 27
- Granducato di Toscana: 84,2
Prima flotta mercantile in Italia (terza nel mondo);
Prima compagnia di navigazione del Mediterraneo;
Prima flotta italiana giunta in America e nel Pacifico;
Prima istituzione del sistema pensionistico in Italia (con ritenute del 2% sugli stipendi);
Minor numero di tasse fra tutti gli Stati italiani;
La più grande Industria Navale d'Italia per numero di operai (Castellammare di Stabia, 2000 operai);
La più alta quotazione di rendita dei titoli di Stato (120 alla Borsa di Parigi);
Rendita dello Stato quotata alla Borsa di Parigi al 12%;
Minor tasso di sconto (5%);
Prima città d'Italia per numero di Tipografie (113 solo a Napoli);
Primo Stato Italiano in Europa, per produzione di Guanti (700.000 dozzine di paia ogni anno);
Primo Premio Internazionale per la Produzione di Pasta (Mostra Industriale di Parigi);
Primo Premio Internazionale per la Lavorazione di Coralli (Mostra Industriale di Parigi).

GIURISPRUDENZA - ORGANIZZAZIONE MILITARE:

Promulgazione del primo Codice Marittimo italiano;
Primo codice militare;
Istituzione della motivazione delle sentenze (Gaetano Filangieri, 1774);
Istituzione dei Collegi Militari (Nunziatella);
Corpo dei Pompieri;
Prima applicazione dei principi della Scuola Positiva Penale per il recupero dei malviventi.

SOCIETÀ, SCIENZA E CULTURA:

Prima assegnazione di "Case Popolari" in Italia (San Leucio presso Caserta)
Primo Cimitero italiano per poveri (il "Cimitero delle 366 fosse", nei pressi di Poggioreale);
Primo Piano Regolatore in Italia, per la Città di Napoli;
Cattedra di Psichiatria;
Cattedra di Ostetricia e osservazioni chirurgiche;
Gabinetto di Fisica del Re;
Osservatorio sismologico presso il Vesuvio (primo nel mondo), con annessa stazione metereologica;
La più alta percentuale di medici per abitante in Italia;
Più basso tasso di mortalità infantile in Italia;
Prime agenzie turistiche italiane;
Scavi archeologici di Pompei ed Ercolano;
Officina dei Papiri di Ercolano;
Primo Osservatorio Astronomico in Italia a Capodimonte;
Prima cattedra di Astronomia;
Accademia di Architettura, una delle prime e più prestigiose in Europa;
Primo intervento in Italia di Profilassi Anti-tubercolare;
Primo istituzione di assistenza sanitaria gratuita (San Leucio);
Primo Atlante Marittimo nel mondo (G. Antonio Rizzi Zannoni, "Atlante Marittimo delle Due Sicilie");
Primo Museo Mineralogico del mondo;
Primo "Orto Botanico" in Italia a Napoli;
Primo Periodico Psichiatrico italiano pubblicato presso il Reale Morotrofio di Aversa da Biagio Miraglio;
Primo tra gli Stati Italiani per numero di Orfanatrofi, Ospizi, Collegi, Conservatori e strutture di Assistenza;
Primo istituto italiano per sordomuti;
Prima Scuola di Ballo in Italia, annessa al San Carlo;
Prima Città d'Italia per numero di Teatri (Napoli);
Prima Città d'Italia per numero di Conservatori Musicali (Napoli);
Prima Città d'Italia per numero di pubblicazioni di Giornali e Riviste (Napoli);
Scuola pittorica di Posillipo (da cui uscì, fra gli altri, G. Gigante);
Le celeberrime fabbriche di ceramica e porcellana, fra cui quella di Capodimonte;
Teatro S. Carlo (il primo nel mondo), ricostruito dopo l'incendio del 1816 in soli 270 giorni;
Scuola musicale napoletana (Paisiello, Cimarosa, Scarlatti);
Successo mondiale (e tutt'oggi valido) della canzone napoletana;
I grandi palazzi reali.

Questi sono solo i "primati", non certo tutte le attività avviate nel Regno e i progressi raggiunti in ogni campo, che abbiamo per altro già delineato in tutte le voci precedenti basti pensare, come già visto, alla scuola di arazzeria).

Riteniamo superfluo, per concludere, fare polemiche. Ci basta sottolineare tre verità storiche tanto ovvie quanto inoppugnabili: alla luce di tutto quanto descritto in questo sito,

1) si può ancora continuare a credere alla "vulgata" risorgimentale che presenta il Regno borbonico come il più regredito e odiato d'Italia?

2) come si può spiegare il fatto che prima del 1861 non esisteva praticamente il fenomeno dell'emigrazione, e che dopo tale data sono emigrati quasi 20.000.000 di disperati?

3) tutto questo costituisce una spiegazione al tragico quanto eroico fenomeno della rivolta filoborbonica del 1860-1865
4) Come si sente un napoletano o meridionale che tifa una squadra del Nord, o uno sportivo che non inneggia il proprio campanile quando si sentono cori come: Vesuvio lavali col fuoco? Oppure Benvenuti in Italia?........ah dimenticavo una considerazione…ma se poi la nostra Italia e’ tutta questa….siete cosi contenti di essere italiani……’


GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE AL MIO CARO AMICO MARCO DI VUOLO
Share this article :

0 commenti:

E secondo te?

Condividi con noi il tuo pensiero... !

 
Support : Ristorazione con Ruggi | Bloghettiamo
Copyright © 2014. Passione Stabia - Tutti i diritti sono riservati
La grafica di questo blog è curata da Giuseppe Alfredo Ruggi Ispirato da Romano Farriciello
Proudly powered by Blogger