Quando si assiste ad un’opera lirica di rinomata importanza, di rara bellezza, che rasenta la perfezione e permette alla mente di subliminare voli pindarici, non si puo’ fare altro che applaudire, alzarsi in piedi in un’autentica standing ovation e con gli occhi lacrimanti ed ebbri di emozione alzare la testa al cielo e gridare bravi….bravi….bravi….
Ieri al Picco di La Spezia , la squadra di Pierino Braglia ha intonato in maniera esemplare la quarta sinfonia, ha superato letteralmente se stessa e con una prestazione assurdamente bella ha fatto accapponare la pelle a chi vive di Lei, ed il boato finale di liberazione per la vittoria ha fatto oggettivamente aprire le luci su un sipario che stavolta pare essere piu’ importante e magico che mai.
Totalizzati ben 24 punti in classifica, tante realizzazioni sia in casa che in trasferta e tutte di piacevole fattura, gioco esemplare e ripartenze stucchevoli, non sono ormai piu’ elementi da sottovalutare.
Bravo il condottiero Braglia, bravo Di somma che ha allestito un organico di rara caratura, bravi tutti per non aver mai perso la concentrazione anche dopo aver subito per ben due volte la rimonta degli avanti spezzini.
Brava la squadra a non sfaldarsi mai tra le linee mantenendo sempre alti i ritmi delle ripartenze.
Bravo Nocchi a chiudere il sipario sull’unica disattenzione difensiva.
Bravo vecchio cuore gialloble’, non ci resta altro che alzarci in piedi ed APPLAUDIRTI.
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